Il D.L. n. 41/2021 “Sostegni”, che stanzia i fondi per il rilancio dell’economia italiana, è stato ufficialmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Ecco alcuni dei provvedimenti più interessanti per gli esercizi pubblici:
- sono stati previsti contributi a fondo perduto per le attività, a cui potranno però accedere solamente i titolari di partita Iva con ricavi che non superino i 10 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello in corso alla data del 23 marzo 2021 e “a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto a quello del 2019”. L’entità del contributo varierà a seconda del coefficiente ristoro, che diminuisce al crescere delle fasce di fatturato.
- verrà ridotto del 30% del canone speciale Rai per l’anno 2021;
- esonero dal pagamento del c.d. Canone unico (canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria) fino al 30 giugno 2021;
- saranno derogati i trattamenti di assegno ordinario e di cassa integrazione salariale per una durata massima di 28 settimane nel periodo tra il 1° aprile e il 31 dicembre 2021 senza alcun contributo addizionale;
- confermata la preclusione dell’avvio delle procedure di licenziamento fino al 30 giugno 2021; fino al 21 ottobre 2021 per i datori di lavoro che fruiscono degli ammortizzatori sociali;
- sono previste ulteriori indennità per i lavoratori stagionali del turismo ed altre categorie che hanno cessato involontariamente il lavoro;
- verranno prorogate le misure a sostegno dei lavoratori in condizione di fragilità;
- sarà possibile rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, anche in assenza delle causali previste dal cd. “Decreto Dignità”;
- sarà previsto un fondo di 200 milioni di euro per l’anno 2021 da destinare anche alle attività di ristorazione operanti nei centri storici e per le imprese del settore dei matrimonio e degli eventi privati.