Un viaggio a Tallinn è sempre una buona idea.
La stagione primaverile può portare con sé ancora qualche giornata di pioggia, ma ci penserà la ricca cultura gastronomica dei Paesi baltici a scaldare anima, corpo e cuore.
L’antica Tallin lidna, il Castrum dominato dai danesi tra il XIII e il XIV secolo, ha visto succedersi al suo governo diverse potenze del Nord Europa. Dagli svedesi ai russi, ha rivisto la sua indipendenza solamente nel 1991, quando la democrazia è tornata a regnare nella nazione estone.
La cultura di Tallinn è il risultato di queste fusioni e riesce ancora oggi a far vivere la sua anima antica, pur strizzando l’occhio al futuro. Il suo porto anseatico è stato uno dei principali a livello commerciale dell’intero Nord, tanto da essere per lungo tempo conteso tra Svezia, Danimarca, Germania e Russia.
Ora è il punto di partenza delle navi dirette in Finlandia e negli altri Stati del Mar Baltico, fulcro delle rotte turistiche della Nazione. La città medievale riesce a mantenere il suo fascino antico, con i suoi edifici gotici trecenteschi, fra cui spicca il municipio della Raekoja Plads da cui si irradiano le strade del centro storico.
Lungo i vicoli non mancano i caratteristici negozi di ambra baltica, i cafè da cui giunge il profumo delle calde bevande tradizionali e i ristoranti dove degustare una gastronomia che è riuscita a mantenere tutte le inflessioni assorbite durante le precedenti dominazioni. Sono proprio questi locali a distinguersi per la varietà delle loro offerte, dalle antiche taverne in perfetto stile medievale, ai ristoranti dove la cucina gourmet si è integrata con della tradizione. Un melting pot di cucine provenienti da tutta Europa.
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