Il Governo della Città di Buenos Aires, con l’intenzione di promuovere l’attività commerciale nel settore gastronomico, tra le diverse opzioni ha organizzato molti concorsi gastronomici per individuare le preferenze dei consumatori di Buenos Aires.
I concorsi organizzati si inseriscono nel programma BA Capital Gastronómica, con la direzione della Viceprefettura del Governo della città. Secondo i dati raccolti da questa amministrazione, il 76,2% dei residenti crede che l’asado sia il piatto che meglio rappresenta la cucina argentina, mentre il 72% degli intervistati ha confermato di andare fuori a cena con frequenza. Tra questi, il 23% quando sceglie di mangiare fuori va in una “parrilla”. È ovvio che queste roccaforti della gastronomia non possono mancare quando si parla delle preferenze degli argentini.
Considerando l’andamento delle tre edizioni anteriori, è stata stimata una partecipazione di circa 600.000 persone. Hanno partecipato 55 locali e rispondendo alla chiamata si sono impegnati ad offrire considerevoli sconti: a scelta tra il 10 % di sconto sul conto finale, durante tutto il periodo del concorso, oppure un 20 % per due giornate.
I migliori 10
Diversi i pareri sul punto di cottura, sul modo di grigliare, sulla legna e sulla brace, sui tagli con o senza osso, sulla presentazione all’asador o su vassoi di metallo secondo la tradizione…
Quel che è certo è che la città offre locali con proposte capaci di appagare il fanatismo di tutti i palati. Ecco a seguito un decalogo essenziale.
La Cabrera
Secondo 17.526 residenti della città è lei la migliore “parrilla” di Buenos Aires in questo nuovissimo concorso.
Gastón Riveira, il suo chef, ha inaugurato il ristorante nel 2001, un’impresa che lo ha portato a una consacrazione mondiale.
Il locale punta a dare un aspetto più moderno alla classica carne alla griglia e propone antipasti orginali come la provoleta con prosciutto crudo e pesto di basilico. Il suo cavallo di battaglia sono però le frattaglie: chorizo (salsiccia), morcilla (sanguinaggio), ventrigli croccanti, fegato al burro ed erbe provenzali e trecce di intestini. Utilizza principalmente carne di vitello di Angus Argentino, ma anche di Wagyu Argentino o enormi bistecche dette “ojo de bife” con l’osso stagionato per 15 giorni.
La Cabrera è stato eletto uno dei 50 migliori ristoranti in America Latina dalla guida “50 Best Restaurants” e si distingue per la scelta delle carni di prima qualità e per il servizio che ci invita a tornare più e più volte.
Siga la Vaca
È diventato popolare in diverse zone della città. Il suo storico locale a Puerto Madero, con una bellissima vista sulla zona più moderna della città, invita a gustare la più autentica e tradizionale proposta di carne. Gli ambienti sono stati recentemente rinnovati attraverso una proposta buffet di deliziosi tagli di carne di prima qualità, insieme ad un’eccellente e raffinata carta di vini.
Don Julio
È il classico locale in cui si torna sempre, senza stancarsi mai. Questi sapori si degustavano a Palermo fin da molto prima che il quartiere diventasse un punto di riferimento per la ristorazione. Con un aspetto che ricorda molto i classici “bodegones porteños”, siamo invitati a sederci nell’ampio salone o all’aria aperta, sul marciapiede. Don Julio favorisce la convivialità, unendo sapientemente la qualità dei prodotti e l’eccellente abbinamento dei vini. Quanto ai sapori della casa, il menù suggerisce la provoleta di formaggio di capra, la costata, la bistecca di controfiletto, quella di scamone o la bistecca di maiale.
La Rana
I quartieri hanno costruito la fama dei propri vincitori. Ed è così che questo ristorante è diventato un luogo simbolo, una bandiera, situato in un angolo molto stretto del quartiere di Villa Urquiza. Il salone interno – a due piani – offre una spaziosa balconata, ma anche la possibilità di mangiare nei tavoli sul marciapiede fa parte del suo fascino.
I piatti che l’hanno reso uno dei preferiti sono la provoleta con pomodori secchi e pesto leggero, il petto di maiale, il maialino, le costine tagliate di traverso (asado de tira), il “matambrito” alla pizza, la bondiola di maiale, la bistecca di manzo… e per contorno l’insalata all’Italiana: rucola, radicchio, crescione, basilico, pomodoro secco, olive nere, bocconicini e vinaigrette La Rana
El boliche de Nico
In gara per il proprio quartiere, sempre a Villa Urquiza appare un altro ambiente con quindici anni di attività e una chiara impronta famigliare. È modesto, ma speciale nel gusto e nell’abbondanza. Propone piatti pensati per ogni giorno della settimana e grandi tavolate, con molti clienti e con vassoi ricolmi di pezzi di carne. La costoletta è un must.
Estilo campo
È una parrilla dai toni postmoderni, situata all’entrata di Puerto Madero. Con un’eleganza e un decoro che si coniugano perfettamente con i grattacieli della zona più giovane della città, si scosta in parte da quell’idea architettonicha che di solito ci si aspetta dalle tipiche parrillas.
Oltre alla sua proposta d’avanguardia, dalla sua cucina escono profumi e aromi idimenticabili: carne alla griglia, il fianchetto (vacío), il chivito, il maialino, lo zampone, il porcellino e l’agnello arrosto, così come gustosissime frattaglie, reni e fegatelli. Un’alternativa per il contorno, che davvero meritano di essere provate, sono le verdure grigliate.
Cooperativa Los chanchitos
Un posto classico, oltre che storico, dove si va una volta e si torna per sempre. Mantiene il suo stile di ristorante di quartiere proprio davanti al Parque Centenario con le tovaglie bicolore e le postate di legno e acciaio. È una delle migliori espressioni del “bodegón porteño”. I tagli di carne sono davvero un lusso imperdibile e arrivano sempre in tavola con abbondanti porzioni da condividere. Un piatto da non perdere: la brochette di maiale. E se qualcuno alla fine avesse ancora fame, resta sempre la possibilità di provare il maialino alla brace in una delle migliori versioni della città.
A raja cincha
Con due locali nel quartiere di Villa del Parque è diventata un classico della domenica, con un evidente gusto popolare nella sua ambientazione che spicca perfino nello stile classico porteño del filettato della sua insegna. La sua provoleta di roquefort è una prelibatezza poco conosciuta. Sia le interiora sia i tagli di carne escono grigliati alla perfezione e in porzioni generose. Il segreto: accostare alla carne le patate fritte “a la raja cincha”, quattro formaggi, pancetta e cipolle verdi.
Los cabritos
Nel quartiere di Mataderos, ecco un altro classico che si presenta come tale fin dalla sua insegna al neon e dai suoi lampioni tipici di Buenos. Si autodefinisce rosticceria o “asador” prima che ristorante.
È un ambiente tradizionale con una cucina classica di carne alla griglia ben abbondante per la gioia di tutta la famiglia. Gli habitué ormai sanno che tutto quello che si ordina è sempre da condividere. Da provare senza dubbio la bistecca di manzo (bife de chorizo) Los Cabritos, un piatto che comprende una bistecca di manzo tagliata, peperoni grigliati, pancetta e patate fritte.