Si è conclusa la XV edizione del joint program ALMA – Il Cuoco Italian Culinary Institute di Seoul: il Corso che la Scuola Internazionale di Cucina Italiana ha studiato ad hoc per gli studenti in arrivo dalla Corea del Sud. Il percorso formativo degli allievi asiatici ha una durata complessiva di un anno, tra fase residenziale a Colorno, arricchita da visite didattiche ad alcune delle più rinomate realtà enogastronomiche del nostro Paese, e dal lungo periodo di stage (nove mesi e due esperienze in due diverse strutture in Italia).
I diplomati della XV edizione del joint program ALMA – Il Cuoco sono otto: ben quattro di loro hanno totalizzato un punteggio superiore a 95/100, a testimonianza dell’elevato grado di preparazione dei ragazzi che arrivano a Colorno dalla Corea del Sud. Da segnalare, in particolare, il caso di Jieun Baek: per la giovane cuoca sudcoreana l’esperienza italiana è destinata a proseguire. Jieun, infatti, è stata assunta presso il Ristorante “Da Vittorio”: a Brusaporto, in uno degli otto ristoranti italiani che possono fregiarsi di tre stelle Michelin, sotto la guida dei fratelli Cerea, la Baek avrà la possibilità di perfezionare ulteriormente la sua conoscenza della cucina italiana.
A giudicare i candidati sudcoreani è stata una commissione composta da docenti ALMA, coordinati dallo chef Marco Soldati, e da chef stellati: chef Giuliano Baldessarri, Ristorante “Aqua Crua”, a Barbarano Vicentino (VI); chef Alessandro Breda, Ristorante “Gellius”, a Oderzo (TV); chef Francesco Paonessa, Ristorante “Al Capriolo”, a Vodo di Cadore (BL); chef Nicola Portinari, Ristorante “La Peca”, a Lonigo (VI).
Dall’avvio della collaborazione nel 2005 con Il Cuoco Italian Culinary Institute, sono circa 200 gli studenti sudcoreani che si sono diplomati in ALMA. Tra loro – tutti hanno usato un nome italiano durante la loro permanenza in Italia – c’è chi è diventato ambasciatore dell’alta cucina italiana nel Paese d’origine, trasformandosi a sua volta in docente de Il Cuoco, come Maria, o aprendo un locale proprio, come Fabio, che con la moglie pasticcera, formatasi negli Usa, ha avviato a Seoul il Ristorante “Molto Bene”, menzionato spesso da tv e magazine di cucina. Lo stesso ha fatto Gino, con la “Trattoria Gino”, dove realizza piatti della tradizione italiana, favorendo l’importazione di prodotti d’eccellenza dall’Italia.