Non era mai successo che si fermentassero insieme bacche di cacao e acini d’uva. La fermentazione è stata esaltata da poeti e narratori, da musicisti e pittori, la fermentazione contiene nella parola il concetto di fervore, che è attività, gioia, dinamico piacere.
Il Fervolato è un matrimonio d’amore tra il cibo degli Dei (theobroma cacao) e la bevanda degli Dei (theios oinos), tra nettare e ambrosia, tra il cioccolato e il vino, ma per ottenere questo prodotto non è sufficiente una semplice unione dei due ingredienti. Questo nuovo prodotto ha tre fermentazioni nel suo albero genealogico, quella delle bacche di cacao, quella del mosto d’uva e quella congiunta nel procedimento che le unisce.
Un processo di produzione innovativo nato dall’esperienza di Alessio Tessieri sul cioccolato, dalla piantagione alla produzione con risultati di eccellenza e che in questo particolare prodotto si unisce a uno dei migliori nomi della vitivinicoltura italiana, Arnaldo Caprai. “Il nostro impegno e la nostra vocazione – afferma Alessio Tessieri – è reperire cacao con una forte identità, avendo sempre cura del sapore, della foresta, dei boschi tropicali, dei contadini e dei futuri benefici che il nostro lavoro apporterà agli uomini e all’ambiente”.
Dopo alcuni anni di esperimenti, anche con diversi e differenti vitigni, è stato presentato il primo esemplare di Fervolato, un prodotto completamente nuovo, ottenuto con un procedimento originale che unisce aromi e profumi di un frutto esotico, la pianta del cacao, con quelli complessi ed intriganti del frutto della vite.
Con il Fervolato siamo di fronte a profumi, aromi, gusti, tessiture che conservano le armonie proprie dei frutti di origine che, filtrandoli attraverso complessi processi di fermentazione, producono nuove armonie che sublimano tutti i potenziali del carattere del cacao e dell’uva. In questo primo caso i protagonisti assoluti sono le migliori bacche di Cacao Criollo del Venezuela delle piantagioni di proprietà e le uve appassite su graticci della varietà Sagrantino di Montefalco provenienti appunto dalle vigne della Arnaldo Caprai in Umbria.
“Siamo due aziende votate all’eccellenza – ha dichiarato Marco Caprai – che si sono unite per creare qualcosa di diverso e di unico, ma ancor più per metterci in gioco e capire cosa, dell’uno e dell’altro, potesse creare valore reciproco. Il risultato è questo cioccolato che porta con sé non solo la nostra maniacale ricerca dell’eccellenza, bensì anche innovazione e tecnologia.”