L’anno dei record: finalmente, ci sono buone notizie. Infatti, non solo ci siamo lasciati alle spalle i tre anni più difficili di sempre nel campo della Ristorazione, ma abbiamo anche tutti la consapevolezza che… Possiamo, vogliamo e DOBBIAMO voltare pagina.
Io non solo sono convinto che il 2023 sia l’anno dei record PERFETTO per tornare a crescere, ma ho anche dei dati che supportano questa tesi.
Infatti con il nostro Osservatorio Ristorazione abbiamo individuato e selezionato tre dati che vogliamo condividere e che faranno tornare il sorriso a molti operatori del settore.
Il primo dato riguarda la spesa alimentare fuori casa degli italiani. Che, letto in altri termini, è quanto gli italiani hanno speso al ristorante, al bar e in pizzeria e in generale nelle attività di ristorazione.
Questo dato ci dice chiaramente che gli italiani vogliono spendere al ristorante, stanno spendendo sempre di più e continueranno a farlo. Non lo dimostrano a parole, ma con i fatti, mettendo mano al portafogli. La spesa alimentare fuori casa ha fatto un +11% dal 2020 al 2021 (mentre il PIL italiano cresceva solo del 7%).
Potrebbe sembrare un dato “timido”. Lo è. Ma la verità è che è MOLTO migliore di quanto potrebbe sembrare. Per ulteriori tre ragioni:
- Da Gennaio ad Aprile del 2021 erano ancora in atto forti restrizioni dovute al contenimento della pandemia che hanno impedito agli italiani di spendere quanto avrebbero dovuto;
- In questo dato non sono contemplate le spese al ristorante dei turisti;
- Manca… il “sommerso”.
Il secondo dato riguarda il numero di attività di ristorazione sul territorio italiano, che per la prima volta nella storia… Stanno diminuendo velocemente di numero! E di parecchio…
Il dato in sé non è importante, ciò che è importante è che è senza precedenti e che è sintomo di un sistema che non solo scricchiola, ma sta iniziando a collassare. E questo significa che per la prima volta da sempre la torta si sta ingrossando e ci sono meno commensali a tavola per spartirsela. E questo non era mai successo prima. Mai mai mai. Negli anni precedenti il numero di ristoranti sul territorio italiano è sempre andato aumentando.
E cresceva ad una velocità folle, senza controllo. La ristorazione sembrava il paese dei balocchi e tutti volevano investirci. E tutti ci investivano! Significava che anche per i più bravi, c’era meno, perché il mercato era affollatissimo di concorrenti. Da domani invece ci sarà di più per tutti, perché ci sarà MENO concorrenza (ma sarà più agguerrita, questo è fuori di dubbio!). La selezione naturale che tanti invocavano è qua, tra noi. Domani ci saranno:
- Meno concorrenti
- Ma più strutturati, forti e agguerriti
Le nostre conclusioni sono lapalissiane: c’è di più per pochi, meno per tutti. E ci sarà MOLTO di più per i pochi che rimarranno in piedi tra pochi anni.
Il terzo dato riguarda il clima di sfiducia che regna nel nostro settore. Il grafico riportato sopra rappresenta il numero di imprenditori che decidono di investire nel nostro settore, aprendo un locale: la linea di tendenza è in picchiata da diversi anni. In poche parole, non solo il numero di ristoranti sta diminuendo in termini assoluti, ma sono sempre meno gli imprenditori che decidono di investire nel nostro settore in virtù del clima di sfiducia che aleggia. Nel settore sono anni che si parla di “licenze bloccate” e della necessità di “fare pulizia”.
Ecco, è successo, e senza interventi governativi. Il mercato si sta aggiustando e “pulendo” da sé. Ecco, quelli che ti abbiamo appena mostrato sono tre dei motivi per i quali pensiamo che il 2023 sarà un anno davvero incredibile, in positivo. E tu, se stai leggendo queste righe e hai ancora un ristorante, una pizzeria o un bar… Sei in piedi tra le rovine. Il 2023 è l’anno dei record e può essere anche il TUO anno dei record. Non hai davvero più scuse.
[Questo articolo è tratto dal numero di gennaio-febbraio 2023 de La Madia Travelfood. Puoi acquistare una copia digitale nello sfoglia online oppure sottoscrivere un abbonamento per ricevere ogni due mesi la rivista cartacea]