Pesce di mare in montagna, ma anche un Festival di prodotti del territorio circostante
Una amena vallata percorsa dal fiume Serchio che vien giù dall’appennino lungo la strada fra Lucca e la Garfagnana, e il particolare di un pianoro pressoché circolare – monti di qua, monti di là – che lo riparano dai venti e rendono il clima mite.
Fa venire in mente “Sangri-La”, ovverosia “La Vallata dell’eterna primavera” (dove si resta sempre giovani) il mitico, romanzesco, paese immaginato alle falde dell’Himalaia, come ha avuto ad osservare l’attore americano Tom Cruise.
Al centro di questo pianoro è situato il ristorante “Quadrifoglio”, che è anche bar, pizzeria, panineria, gelateria, locale aperto dalle 6 del mattino fin oltre mezzanotte, molto frequentato, ma senza che si riscontri alcuna caduta nella prontezza e premura del servizio. Ha una bella veranda fiorita, salette interne linde, con vivaci apparecchiature ben curate, in più un ampio parcheggio automobilistico privato.
La cucina è sorprendente, un menu con molte voci che suscitano la curiosità, un pochino sospettosa, del cliente non ancora abituale.
C’è una insalata di cipolle e alici fresche, un inaspettato branzino in crosta di sale (pesce di mare in montagna, che si rivela fatto proprio come si deve). Ma con l’ittico si azzarda ancora: spaghetti con la chitarra con vongole veraci; spigola la forno; fritto misto di mare, il tutto di indubitabile freschezza per la materia prima. Naturalmente non mancano i piatti di carne, generalmente di provenienza locale: pollame, conigli, agnelli, carni suine e bovine. Nei dintorni operano piccole aziende agricole ed allevamenti di bestiame ancora – si potrebbe dire – a “livello contadino” e pastori che lo sono da generazioni e che possono assicurare prodotti del tutto affidabili (per esempio i formaggi pecorini, la ricotta e le uova di giornata).
Ma buon “fornitore” è anche il bosco per funghi e tartufi e specialmente per i piccoli frutti selvatici: le more (assolutamente di rovo e non di serra, con tutto il loro sapore naturale), il ribes, l’uva spina, i lamponi, le fragoline, i mirtilli, procurati da esperti raccoglitori, frutti che concorrono alla preparazione dei dolci e compaiono in colorate composizioni nei gelati.
Il gestore Alfredo Pierotti è “chef” di lunga esperienza (ha operato anche all’estero) e si dedica al suo lavoro con riconosciuta competenza e grande passione (un vero innamorato del mestiere di far mangiar bene la gente) per cui ottimi sono i risultati. I vini, in vario assortimento, sono degni delle preparazioni cucinarie. Fra l’altro è particolarmente favorevole il rapporto fra prezzo e qualità: un pasto, bevande escluse, si aggira sui 30 euro.
Il Quadrifoglio
Piano di Gioviano • Borgo a Mozzano • Lucca
Tel. 0583.833254 • Cell. 335.374809