Al di fuori dei soliti circuiti turistici, dietro il Tribunale della Cassazione di Roma, si trova il locale di Arcangelo Dandini. Il ristorante è raccolto, curato nell’arredamento, con circa 40 posti. Arcangelo è persona squisita ed accoglie gli ospiti con professionalità ma, allo stesso tempo, con umiltà, caratteristica assai rara nel settore.
La cucina che propone è un connubio fra tradizione ed innovazione. Il risultato è convincente. I piatti sono curati, gli ingredienti di livello (ricercati soprattutto nel Lazio), con abbinamenti che sembrano azzardati, come per esempio il Maritozzo con crema di Alici, panna montata e polvere di caffè, ma che all’assaggio entusiasmano.
Nella scelta delle portate ci si può avvalere della piena disponibilità di Arcangelo. Noi abbiamo sperimentato il menù degustazione da 4 portate a 55 euro, con la possibilità, non frequente nella maggior parte dei locali, di scegliere le singole portate, senza subire la dittatura della casa.
La carta dei vini non è ampia ed i ricarichi sono onesti. Arcangelo offre sempre un’entrée di benvenuto ai propri ospiti; a noi è toccata una deliziosa Zuppetta di Lenticchie di Onano. La degustazione vera e propria è iniziata con delle Lumache di Vigna su crema d’Aglio e Meringa (profumate e saporite). Per i primi, sono da segnalare le Tagliatelle di semola con Ricci ed Asparagi di mare, ricotta e sambuco (l’innovazione); o i perfetti Rigatoni di Verrigni alla Gricia (la tradizione). Per secondo abbiamo assaggiato il suo “Tormento Aromatico in 4 passaggi”, un piatto composto di 4 piccole degustazioni: Maritozzo con crema di Alici, panna montata e polvere di caffè; Quaglia disossata su crema di Cicerchie e Lavanda; piccolo Panino con Porchetta; Coda di Bue con Fave di Cacao di Sambirano (ottimo piatto).
Per dessert Arcangelo ci ha sorpreso ancora con un altro azzardo: Zuppa di Cioccolato Bianco con Capperi, Zenzero e Olio Extra Vergine d’oliva di Campello sul Clitunno (azzardo riuscitissimo!). Abbiamo poi chiuso con dei Bignè Caramellati agli Agrumi (non entusiasmanti). La cucina di Arcangelo, tutta giocata sui profumi e sui sapori, è diretta, immediata, e ci impone di ritornare per ulteriori conferme.
A Firenze Ristobar
MICHELANGELO
Dall’ex Bar Galassi, che prese il nome da Alberto Galassi, indimenticato centravanti passato dal Bologna alla Fiorentina Calcio insieme a Ferruccio Valcareggi, rinasce il Ristorante Michelangelo sul Piazzale Michelangelo, il più famoso punto di osservazione di Firenze, meta obbligata dei turisti in visita alla città e della tradizionale “girata” di relax dei Fiorentini.
Situato proprio sul Piazzale Michelangelo, lo storico Ristorante – Bar – Caffè Michelangelo, è una struttura con ampia terrazza panoramica sulla città, dotata di sale interne illuminate da mille candele, con affacci strepitosi da… sindrome di Stendhal!
Il locale, trasformato in ogni suo settore, è gestito dai giovani imprenditori Lorenzo Landi e Alessandro Brazzini e si avvale di un “nome storico” fiorentino nel campo della ristorazione, Andrea Gargani, conosciuto dai buongustai come “il Garga”, giovane e affermato chef di grande talento che, ogni giorno, propone una gustosa selezione della cucina regionale toscana-fiorentina, oltre ai tradizionali piatti innovativi della cucina italiana.
La sua “cultura fiorentina” lo porta ad esaltare gli elementi fondamentali locali: pane, olio d’oliva, carne e vino. In carta piatti tradizionali, le cui ricette risalgono ai Medici, dalla pappa al pomodoro, ai paccheri al ragù fiorentino, agli spaghetti ai carciofi. E poi gli umidi, le animelle e i tortini, per arrivare alla trionfale Bistecca alla Fiorentina, unica e tradizionale, considerata tra le migliori della città.
L’Arcangelo
Via G. Belli, 59 – Roma
Tel. 06.3210992
RistoBar Michelangelo
Firenze, Viale Galilei, 2/r – Tel. 055 2342705
www.ristobar michelangelo.it
info@michelangelofirenze.it