Utilizzo questo mio spazio per una comunicazione di servizio che non posso continuare a rimandare.
Il problema sono gli scrocconi, figura perfino un po’patetica, divertente solo in quei rari casi in cui gli espedienti escogitati per sbafare gratis un lauto pranzo sono così artisticamente fantasiosi da meritare, quanto meno… un pranzo.
Il fatto è che questo nostro settore sul quale da qualche anno si sono concentrati interessi e appetiti consistenti, genera anche appetiti intesi nel loro senso piú specifico.
E questo mi sta bene solo fino a quando la cosa non mi riguarda direttamente. Purtroppo invece sono diventate frequenti le segnalazioni di casi in cui “portoghesi” neanche tanto fantasiosi si spacciano per collaboratori de La Madia per cercare di carpire, senza sborsare vil danaro, non solo pasti sostanziosi, ma anche voli aerei o ospitalità alberghiere. Pensavo il nostro giornale immune da queste miserie, visto che non siamo gli ispettori della Michelin e che vantaggi in termini di punteggi non ne offriamo.
Personalmente non mi sono mai sognata di fare del mio lavoro – in complesso peraltro molto oneroso – merce di scambio con una mangiata: coloro che mi “riconoscono” e mi offrono spontaneamente la propria tavola, presumo lo facciano per dimostrarmi la loro stima e una sorta di solidarietà professionale per i tanti anni di attività vissuti al loro fianco, così come si fa tra “colleghi”, e non per captazio benevolentiae.
Certo, gli inviti che arrivano in redazione sono in esagerato aumento, ma è logico che i ristoratori o gli albergatori facciano pubbliche relazioni per far conoscere realtà che spesso sfuggono all’attenzione dei giornalisti. Di qui a concordare segnalazioni in cambio di un’ospitata, ce ne passa. E persino la vendita di servizi compiacenti è pratica non appartenente alla nostra mentalità, malgrado ci sia noto che ormai tanti giornali lo fanno.
La nostra credibilità nasce proprio da 23 anni di liberale, libera e indipendente interazione con l’Horeca.
Non mi va proprio che qualcuno crei un commercio estraneo al mio concetto di giornalismo pulito.
Perciò attenzione: i nostri collaboratori sono soltanto quelli indicati nel colophon. Le loro visite ai locali sono concordate con la redazione che decide cosa, se e quando pubblicare.
Chi ha dei dubbi ci telefoni.
Agli altri, agli scrocconi, dico soltanto una cosa: la vostra, per quanto di entità economica contenuta, è una truffa. State attenti.
E buon pranzo di Natale a tutti.