Mercoledì 8 Settembre, l’iconica porta rossa del Ristorante 1978 in Via Zara 27 a Roma, riaprirà con una nuova proposta che assicura curiosità e originalità. Due caratteristiche che contraddistinguono anche lo chef Valerio Braschi, nominato recentemente “Giovane chef dell’anno per la Guida ai ristoranti e ai vini d’Italia dell’Espresso 2021”.
Il Ristorante 1978 riparte con “Adesso mi diverto” il nuovo menu firmato Braschi, più identitario e ideato appositamente per gustare a pieno la filosofia di Valerio e tutta la sua brigata. “Un menu completamente diverso e rinnovato. Anche se i signature dish del 1978 come l’errore perfetto, il risotto con prescinseua e piccione e l’iconica lasagna in tubetto, rimarranno” afferma chef Braschi.
Una proposta che si sposa perfettamente con l’anima eccentrica e temeraria di Valerio. In aggiunta ai piatti iconici, infatti, ci saranno piatti più audaci e con abbinamenti azzardati: “Abbiamo inserito il wagyu hida, un manzo
pregiatissimo, ancora più esclusivo del manzo Kobe, in abbinamento ai ricci di mare e al latte di bufala. Oppure il fegato di anguilla, ingrediente dal gusto forte e deciso, difficile da gestire che abbiamo legato alle lumache, all’aglione e al caviale”.
Adesso è l’ora di giocare anche in cucina. Così chef Braschi ha creato questo nuovo menu con portate tutte diverse tra loro e con l’obiettivo di divertirsi e far divertire i suoi ospiti.
“Con queste emozioni ho ideato Drink-meat, la carne da bere, il nostro shottino di Rubia gallega, un concentrato di carne e grasso per un’esperienza indimenticabile al palato. Attraverso gli ultrasuoni abbiamo creato un emulsione perfetta da bere che concentra l’essenza stessa della gallega”.
Altra novità sarà la Simmental78 servita con bagnetto verde e una crema di chorizo: “Abbiamo ripreso il concetto di carne in scatola portandolo però ad un livello superiore. Il brodo sarà molto saporito perché si tratta di estratto di maiale arrosto. La carne sarà invece quella di pluma di maiale iberico, marinato crudo. Una pietanza dal gusto forte ma che diventerà sicuramente il piatto must del 1978. Sappiamo che per noi questo è un periodo molto importante e di grande crescita. Crediamo in questo menu, anche se molto particolare siamo pronti a portarlo in alto” conclude Valerio.