Continua a crescere Origin Italia e lo fa con tre nuovi soci arrivando così a rappresentare 74 Consorzi di tutela, due Associazioni di settore e ben oltre il 95% delle Indicazioni Geografiche italiane. I nuovi entrati a far parte dell’associazione, in rappresentanza di tre filiere diverse, sono il Consorzio di Tutela Agnello del Centro Italia IGP, il Consorzio di Tutela Pistacchio Verde di Bronte DOP e il Consorzio di Tutela Olio Roma IGP.
“Nel mondo delle organizzazioni delle DOP IGP cresce la sensibilità di stare uniti e avere una rappresentanza coesa e più forte, questo perché è uno schema vincente, ma anche un modello che a livello internazionale rappresenta un elemento importante nel percorso di rafforzamento del Made in Italy e delle filiere DOP IGP e stare insieme è un anche modo per difendersi e promuoversi meglio –, commenta Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia – inoltre nella fase finale della discussione della Riforma IG in sede europea la nostra associazione diventa così più rappresentativa e forte, pronta a dare ancora un sostanziale contributo al futuro delle IG italiane, al contempo a far crescere l’economia dei territori rappresentati attraverso un costante lavoro di condivisione e a una visione che guarda al futuro del settore”.
Con il Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia IGP sono ora 6 i Consorzi appartenenti alla categoria delle carni fresche presenti nella compagine associativa. Il prodotto in questione interessa 369 operatori di tutto il territorio delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana e Umbria e di parte dell’Emilia Romagna. L’Agnello del Centro Italia IGP è la carne fresca ottenuta da capi di età inferiore ai 12 mesi disponibile in tre tipologie differenti per peso, tenore di grasso e conformazione: Agnello Leggero, Agnello Pesante e Castrato.
Tra i nuovi ingressi in Origin Italia anche il Consorzio di tutela del Pistacchio Verde di Bronte DOP, che rappresenta uno dei prodotti simbolo dell’Italia nel mondo, che caratterizza il frutto allo stato secco in guscio, sgusciato o pelato di piante della specie Pistacia vera L., cultivar Napoletana (chiamata anche Bianca o Nostrale) che nasce nei territori di Bronte, Adrano e Biancavilla in provincia di Catania. La DOP siciliana è un importante realtà per il territorio alle pendici dell’Etna, coinvolgendo 506 operatori e la caratteristica distintiva del prodotto è che non viene sottoposto né a tostatura né a salatura. Soddisfazione per il Presidente del Consorzio di Tutela del Pistacchio Verde di Bronte DOP, Massimo Enrico Cimbali. “Siamo contenti di quanto ottenuto in questi ultimi mesi, l’entrata in Origin Italia è stata fondamentale in quanto l’Associazione riunisce i Consorzi di Tutela dei prodotti agroalimentari Dop e Igp ed ha il compito di essere soggetto di sintesi delle esigenze colletive dei Consorzi di tutela riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole”
Per chiudere, tra i nuovi Soci di Origin Italia vi è anche il Consorzio di tutela Olio di Roma IGP. Il prodotto rappresentato è ottenuto, da disciplinare, in un’ampia zona di produzione che interessa l’intera provincia di Viterbo e numerosi comuni delle province di Rieti, Roma, Frosinone e Latina. Si ottiene dalle varietà Itrana, Carboncella, Moraiolo, Caninese, Salviana, Rosciola, Marina, Sirole, Maurino Pendolino, Frantoio e Leccino per un minimo dell’80%. “Prosegue l’attività di strutturazione delle attività del nostro giovane Consorzio – dichiara il Presidente del Consorzio di Tutela, David Granieri – e chiaramente in un momento di revisione della normativa europea sulle Indicazioni geografiche e sulle attività dei consorzi di tutela, abbiamo ritenuto fondamentale aderire all’associazione dei più importanti Consorzi per comprendere meglio la direzione della politica comunitaria e nazionale ma anche per dire la nostra in merito alla valorizzazione, promozione e tutela del marchio IG e dei nuovi compiti che si prospettano per i consorzi stessi”.
Con i tre nuovi ingressi prosegue il processo di rafforzamento delle Indicazioni Geografiche rappresentate da un unico interlocutore che coinvolge tutte le diverse filiere di produzione e l’intero territorio nazionale. L’ampia rappresentanza dell’Associazione continuerà così ad essere determinante per poter rivestire un ruolo di primo piano nella definizione delle future politiche agroalimentari.