ll coinvolgimento attivo di partner istituzionali, volto a rafforzare i legami tra i paesi di origine e l’intera filiera del caffè, puntando su valori quali formazione e sostenibilità, e una Academy sperimentale, frequentata da dieci tra i migliori baristi al mondo, che vivranno per dieci giorni come i produttori di caffè in un paese di origine, sfidandosi su prove pratiche e apprendendo tecniche all’avanguardia di produzione, fino a creare per la prima volta una propria miscela personalizzata: sono solo alcune delle novità dell’edizione 2018 di “Barista & Farmer”, l’unico talent show internazionale dedicato alla promozione e alla cultura del caffè di eccellenza – dal chicco alla tazzina – la cui quarta edizione si svolgerà dal 3 al 13 maggio in Colombia, al terzo posto quale produttore mondiale di caffè.
Barista & Farmer è Ideato da Francesco Sanapo, pluripremiato campione baristi, in collaborazione con Italian Exhibition Group e SIGEP – Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè, con il patrocinio della SCA – Speciality Coffee Association, con i partner istituzionali IILA – Istituto Italo-Latino Americano e SENA – Servicio Nacional de Aprendizaje (National Service Learning), in collaborazione con World Coffee Events. Main Sponsor Lavazza; con il supporto di La Cimbali, Faema, Mumac Academy, Urnex e Genovese Coffee; golden media partnerBarista Magazine e Bargiornale.
La nuova edizione del talent aggiunge ai valori di “education” e “competition” quello della “sustainability”, proponendosi come ponte culturale tra Colombia e Italia, tra la realtà dei coltivatori di caffè e la scena internazionale. Nicole Battefeld (29 anni, dalla Germania), Diego Campos (27 anni, dalla Colombia), Iuliia Dziadevych (25 anni, Ucraina), Cong Yuan (23 anni, Cina), Matija Matijaško (26 anni, Croazia), Daniel Munari (32 anni, dal Brasile),Sara Ricci (28 anni di Pozzuoli – Italia), Vala Stefansdottir (30 anni, Islanda), Victoria Rovenskaya (26 anni, dalla Russia), selezionati tra oltreduecentocinquanta baristi da una giuria di professionisti del settore, insieme al decimo partecipante, che sarà decretato al Melbourne International Coffee Expo (MICE) a marzo 2018, saranno coinvolti in un percorso completo, dalla raccolta in piantagione, attraverso tutte le fasi della lavorazione del caffè, con l’utilizzo delle diverse tecnologie, sino all’esperienza della degustazione e alle varie opportunità di consumo. Al lavoro e allo studio si uniranno poi il divertimento e lo svago, con giochi a tema. I partecipanti saranno ripresi da videocamere e i servizi saranno trasmessi su www.baristafarmer.com e sui canali social del talent.
Tra i luoghi dove si svolgerà il talent, confermato Meta, uno dei 32 dipartimenti della Colombia tra i maggiori produttori di caffè. Qui la Fondazione Lavazza è attiva con dei progetti di sostenibilità diretti alla comunità di coltivatori e delle loro famiglie, per un totale di 350 persone che lavorano il caffè. Tra le aree coinvolte dal talent anche il territorio di Huila, con i terreni confiscati ai produttori di cocaina dal governo colombiano e donati ai piccoli produttori di caffè.
“L’edizione di Barista & Farmer in Colombia è un grande successo per il nostro Paese – ha sottolineato Juan Mesa Zuleta, ambasciatore della Colombia in Italia, in occasione della presentazione alla stampa durante il Sigep – e in particolare per la Huila, regione colpita dal conflitto con le Farc e diventato adesso un luogo di produzione di caffè di qualità. Sarà una vetrina importante per conoscere i prodotti colombiani e sviluppare maggiormente le relazioni economiche con l’Italia”.
“Siamo all’interno di Sigep – ha aggiunto Lorenzo Cagnoni, presidente e ad di Italian Exhibition Group – ma questa manifestazione non si esaurisce nelle cinque giornate del momento fieristico, puntando ai mercati internazionali. Per tutta l’area dedicata al caffè, Italian Exhibition Group ha creato questo bellissimo progetto con Sanapo che riguarda il prodotto e la sua origine, che farà si che gli estremi della filiera e il barista entrino in contatto, con la consapevolezza che dietro una tazzina c’è tanta cultura, tanta gente, tanto lavoro. Quest’anno il progetto è legato alla Colombia, grazie ai partner e in particolare a Lavazza che è stato un partner fortemente attivo: come Sigep vogliamo diventare anche noi ambasciatori del caffè nel mondo”.
“Sostenibilità vuol dire creare modelli di miglioramento a livello di produzione – ha sottolineato Mario Cerutti, Chief Institutional Relations & Sustainability Officer di Lavazza – per questo Barista & Farmer è molto importante per Lavazza. Vogliamo dare ai baristi italiani l’opportunità di avere una visione più completa della filiera del caffè. Ma è anche vero il contrario: grazie a questo progetto i produttori avranno l’opportunità di conoscere situazioni e realtà che possono sostenere e aiutare la produzione”.
La Colombia – i dati aggiornati di produzione al 2017
Con un export tra novembre 2016 a ottobre 2017 pari a 13.4 milioni di sacchi di caffè verde (+8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i recenti dati rielaborati dal Comitato Italiano del Caffè – fonte Istat/International Coffee Organization), la Colombia si conferma il terzo esportatore mondiale di caffè dopo il Brasile ed il Vietnam, e riveste da sempre un’importanza cruciale all’interno dello scenario della produzione mondiale sia per l’eccellente qualità della sua materia prima sia per le piccole comunità di produttori che la coltivano con grande dedizione e passione, spesso ancora con metodi tradizionali ed altamente qualitativi. L’import in Italia di caffè verde colombiano è di 261.906 sacchi nel periodo gennaio – settembre 2017.
Secondo i dati, aggiornati a dicembre 2017, forniti dalla Federacion Nacional de Cafeteros de Colombia, fondata nel 1927 per sostenere il lavoro e lo sviluppo dei produttori, un terzo della popolazione (circa il 33%) residente nelle zone rurali dipende da introiti derivanti dal caffè. Numericamente parlando si tratta di 726mila lavori diretti ed 1,4 milioni di lavoratori indiretti, complessivamente il 32% degli impiegati in agricoltura. Il caffè rappresenta il 17% del PIL derivante da agricoltura: oltre a essere il terzo produttore di caffè, la Colombia è al primo posto per quanto concerne la varietà Arabica washed (14 milioni di sacchi all’anno), particolarmente apprezzata per la sua alta qualità. I produttori colombiani sono oltre 555mila, 684mila le fattorie, per un’area coltivata a caffè pari a 931mila ettari: la stragrande maggioranza dei contadini (il 96%) possiede meno di 5 ettari di terreno.
In Colombia la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza porta avanti, nei municipi di Mesetas, Lejanias e San Juan de Arama, importanti progetti di sostenibilità per fornire ai coltivatori di caffè gli strumenti per gestire gli effetti del cambiamento climatico e reintegrare le famiglie di produttori presso territori che negli ultimi decenni sono stati luogo del conflitto FARC. Proprio al Sigep, Lavazza ha presentato in prima assoluta la nuova miscela Lavazza iTierra! Colombia che arricchisce la gamma premium di iTierra! dal gusto e qualità sostenibile, prodotte da aziende agricole certificate Rainforest Alliance, in cui si coniugano eccellenza produttiva, rispetto per l’ambiente e attenzione sociale. Lavazza iTierra! Colombia è una miscela 100% arabica che proviene esclusivamente dalle coltivazioni colombiane e che sarà disponibile per i clienti dall’autunno 2018.
Barista & Farmer Academy – le novità
I dieci concorrenti parteciperanno alla speciale scuola multidisciplinare, la Academy di Barista & Farmer, sotto la direzione di Alberto Polojac, membro del “Sustainability Council” di SCA, e di numerosi docenti con bagagli culturali internazionali, partendo dai moduli di formazione del Coffee Skills Program diSCA, ma andando oltre, e affrontando tematiche di agronomia, botanica, nozioni di caffè crudo, tostatura, fino ai metodi di estrazione. I dieci professionisti si cimenteranno nella raccolta del caffè nelle varie finca, fino ad arrivare a creare un proprio caffè personalizzato, apprendendo tutte le varie fasi del processo, fino al risultato in tazza. Sarà per loro una vera e propria “maratona”, dove saranno proposti diversi metodi alternativi alla classica preparazione del caffè naturale, lavato e “honey processed”, presi in prestito anche dal mondo della birra e del vino, ad esempio attraverso la fermentazione con lieviti o l’aromatizzazione con diverse erbe, fino ad arrivare a doppie fermentazioni.
“Vogliamo creare dei veri ambasciatori dei caffè specialty, per questo implementeremo il Coffee Diploma con aspetti tecnici e esperienze sul campo tecniche e interattive, su nuovi metodi di coltivazione e pratiche agricole. Questi dieci baristi vivranno – anche rispetto alle scorse edizioni – un’esperienza più elastica e integrata, saranno in grado di capire il lavoro quotidiano che viene fatto in un paese di origine, ma andranno oltre, trasformandosi in sommelier del caffè. Completando la figura del barista a 360°, avremo degli esperti che potranno innalzare l’asticella qualitativa del prodotto caffè nel mondo”, dicono gli organizzatori. “Proveremo metodi sperimentali, e magari ne verrà fuori uno tutto nuovo proprio da Barista & Farmer!”, concludono.