Una vita da protagonista: quando si è predestinati non conta in quale settore ci si è impegnati, perché il successo arriva comunque. E non è una questione solo di fortuna, ma di capacità e intuizioni che molti non possiedono.
Enrico Vinelli ne è la dimostrazione vivente. Dopo 37 anni vissuti con un ruolo di primo piano in Liguria come concessionario di alcune grandi marche automobilistiche, Enrico Vinelli decide di intraprendere la carriera di ristoratore, dando così concretezza ad una grande passione, quella per l’alta cucina, affascinato e incuriosito com’è sempre stato da questo settore.
Decide di dare vita all’Hostaria Ducale e lo fa con ambizione e idee precise su come impostare il suo ristorante ideale, in un contesto cittadino, quello di una grande città come Genova, ricca di locali che propongono cucina tradizionale, ma che offre ampi spazi anche a formule più contemporanee e di elevato livello qualitativo.
Lo fa progettando con accuratezza, ragionando attentamente sugli elementi da mettere in gioco per partire fin da subito con le giuste potenzialità.
Fra le scelte fondamentali, quella di avere al suo fianco il meglio tra i professionisti che la cucina ligure può offrire al momento. E lui punta su Davide Cannavino, una certezza, un fuoriclasse.
Nato a Genova, Davide inizia a conoscere il mondo della cucina molto presto: a 15 anni, come lavapiatti, è già attento a carpire segreti e virtù di chi invece lavorava ai fornelli. Poi la scuola alberghiera lo avvia al lavoro di cucina, che inizia a praticare durante le pause scolastiche in diversi ristoranti della zona; finita la scuola, approda nella cucina del Baldin a Sestri Ponente.
Tra gli incontri significativi, quello con Paolo Lopriore alla Certosa di Maggiano, con il quale apprende e fissa pratiche e concetti basilari nella ristorazione, come l’importanza del mercato, delle stagioni, del territorio circostante dal quale attingere eccellenze agroalimentari.
Arriva all’Hostaria Ducale dopo un’ennesima, importante esperienza come chef del Ristorante Gourmet con Gusto, all’interno di Villa Domizia, sull’Argentario.
Un amore viscerale per il mare, per il pesce che lui interpreta con evidente capacità ed equilibrio, dà vita a pregevoli fusioni tra tradizione e innovazione.
È in questa fase di ulteriore maturazione e di affinamento del proprio stile che due anni fa Davide incrocia il nuovo corso di Enrico Vinelli: ecco che si apre il locale a due passi da Piazza De Ferrari, in pieno centro a Genova.
Gli ambienti di Hostaria Ducale sono accoglienti, garbatamente eleganti e intimi, con arredi colorati e luci soffuse; i coperti sono volutamente pochi e, nella stagione estiva, c’è la possibilità di mangiare all’aperto, in quattro postazioni attrezzate nella salita di San Matteo, che da Piazza De Ferrari porta al ristorante.
Il menù è dinamico e articolato, con due proposte di degustazione in aggiunta alla classica scelta dei piatti in carta che cambiano spesso, affiancati a sfiziosi abbinamenti di cocktail e appetizer con i quali iniziare un pranzo o una cena.
Ottima la carta dei vini, con oltre 200 etichette presenti, dalle più note alle più curiose, aggiornata di continuo, come anche la carta dei caffè.
“Abbiamo cercato di mettere a punto tanti dettagli, intenzionati ad offrire un’esperienza gourmet a tutto tondo – racconta Enrico Vinelli – lavorando su più fronti: dalla riduzione dei coperti, per curare maggiormente ogni aspetto dell’offerta, all’inserimento nello staff di nuove figure professionali, come Pierpaolo Chiozzone, persona dedicata al vino, proveniente dallo storico Achille al Parlamento, famosa enoteca romana e Marta Laguzzi, pastry chef, figure che vanno ad aggiungersi al prezioso collaboratore dello chef, suo secondo, Luca Satta.
Un team invidiabile e affiatato che sta dando eccellenti risultati”.
A Enrico il piacere – come lui afferma sempre quando parla del suo ristorante – di coordinare questi professionisti, partecipando alla vita di sala, per accogliere clienti e amici e far fare a chiunque si affacci dentro l’Hostaria, un modo diverso, più intrigante e più elegante, di far vivere la cucina a Genova.